Probabilmente sono stati i recenti eventi catastrofici che mi hanno spinto a provare a colloquiare più direttamente con tutti i clienti dello Studio. È capitato certamente a molti di noi di parlare di argomenti che ci sono sembrati noti e condivisi, ed anche talvolta di percepire come, in realtà così non fosse, e come invece, molti non avessero ancora letto o recepito questo o quel tale cambiamento che sarebbe stato importante conoscere. Ecco la verità, l’intento che mi propongo è di attirare la vostra attenzione sui fatti che ci coinvolgono, sulle norme in arrivo che possono interessarci, sul cambiamento in atto che può danneggiarci oppure stimolarci. Riconosco che l’obiettivo è ambizioso, d’altra parte ogni viaggio inizia con il primo passo, vedremo.
Organizzazione Le linee guida
Questa parte è dedicata al miglioramento dell’efficienza del nostro lavoro. Le brevi note che seguono sono una specie di riassunto di cose che tutti conoscono ma che spesso vengono sottovalutate e dimenticate. Il tema di oggi sono le “Linee Guida” chiamate anche “check-list”. Cosa sono le linee guida? Come possono aiutarci? Le linee guida sono semplici elenchi di compiti da eseguire in ordine e completamente. Quante volte ci è successo di dover tornare sopra ad un lavoro perché non era stato completato oppure mancava una parte? Lo scopo delle linee guida è proprio questo: una volta scritti tutti i “passaggi” si potrà ripetere quel lavoro sempre allo stesso modo, quasi come una ricetta, senza incertezze e sicuri di fare bene e in fretta. Torneremo su questo punto.
L’area di conforto
Qui parliamo del cambiamento, delle nostre “aree di conforto”, delle abitudini e della nostra resistenza alla percezione. In genere ci piace continuare a vedere le cose come le abbiamo sempre viste, anche se sono diverse, anche se sono molto diverse.
Il pragmatismo del Premier
L’approccio di Draghi va sicuramente definito come pragmatico: problema, soluzione. È una scelta consapevole, esplicita: “Quando i fatti cambiano, io cambio idea, voi cosa fate, sir?” ha detto questa estate al meeting di Rimini, citando John Maynard Keynes (Sole 24ore). Da qui il messaggio utile per tutte le imprese: “Adeguiamoci prima possibile alla nuova situazione. I primi godranno di un vantaggio competitivo”.
La frase più pericolosa in assoluto è: “abbiamo sempre fatto così”.
Grace Murray Hopper