Facciamo il punto

Ogni tanto è necessario fare il punto.
Mi ha scritto una mail il figlio ventenne di un cliente-amico, che riceve, legge e qualche volta commenta questa Newsletter, e mi chiede di riassumere il senso di quelle scritte fin qui, non solo, mi chiede anche di dargli un’idea degli argomenti di cui scriverò.

A prima vista mi è sembrata una richiesta ragionevole e non troppo difficile, perciò ho iniziato a rileggerle e, in parte, a riascoltare i podcast e, sono rimasto piuttosto perplesso. Ho trovato una notevole quantità di informazioni a cui non avevo più pensato, una messe di idee da applicare in mille aspetti della vita di ogni giorno, per il lavoro e non solo.

Ho scritto delle Linee Guida, se le impostiamo e le teniamo aggiornate con i cambiamenti migliorativi, costituiranno un valido aiuto in tutte le attività e ci sproneranno a migliorarci; ho parlato di Comunicazione Efficace, dell’importanza dell’ascolto e del modo di porsi, di area di conforto e del necessario cambiamento per rimanere in corsa.
Successivamente, entrammo nel cuore della gestione d’impresa, con la matrice di Eisenhower (“le cose poco importanti diventano urgenti per mancanza di pianificazione”), la piramide di Maslow (“La vita è un processo in cui si deve costantemente scegliere tra la sicurezza e il rischio”), la ruota di Deming (“Pianificare – Fare – Verificare – Agire”, “La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre”).

Come secondo livello, iniziammo ad affrontare il problema più vicino ad ognuno di noi, la buona organizzazione interna (La teoria delle finestre rotte), la buona gestione delle comunicazioni aziendali (“saper rinchiudere molti pensieri in poche parole”), la gestione ragionata del tempo (“Usa il tempo, non lasciare che scivoli via”), le priorità e la loro importanza vitale (le mappe mentali), il controllo sulle Attività (Vilfredo Pareto e la regola del 20/80 e Winston Churchill “Non la forza, non l’intelligenza, ma uno sforzo continuo è la chiave che sprigiona il nostro potenziale”) e, infine, flessibilità, snellezza e pianificazione (un modo diverso di fare impresa, Albert Einstein (“Non è che io sia così intelligente, è solo che rimango con i problemi più a lungo”).

Il nostro giovane lettore ci chiede anche quali saranno i prossimi argomenti e non posso che ringraziarlo perché con questo dimostra interesse per gli scritti letti e archiviati e un certo desiderio per continuare la sua formazione con quelli che verranno.
Come molti di voi sanno, forse quelli che mi conoscono meglio, sono stato per ben dodici anni membro di diverse Commissioni di studio al Consiglio Nazionale dei Commercialisti, per i protocolli informatici, per l’organizzazione del lavoro, per lo studio dei bilanci in linguaggio Xbrl e, da parecchi anni, ho mansioni di formatore nel mio Rotary Club, perciò attribuisco grande potere a organizzazione e formazione per il successo nei propri obiettivi.

Il programma in corso di realizzazione, che sarà oggetto delle prossime Newsletter, riguarda un sostanziale ripasso delle tecniche necessarie a creare una strategia per l’azienda, con l’aggiunta di tecniche più moderne ed efficaci. Il presupposto per un lavoro più organico è necessariamente il consolidamento delle nozioni già apprese, che saranno la base per l’assimilazione di quelle nuove.

In una fase successiva, ho in programma dei racconti, sì, proprio di raccontare qualcosa della vita dei grandi economisti, delle persone da cui si può imparare molto, che hanno scritto cose importanti e che, per certi versi, hanno perfino cambiato il modo di vivere l’azienda e l’approccio dei consumatori.

Pensiamo al progetto “La qualità come scelta strategica” di Peter Drucker, il quale affermava che “La gestione è fare le cose nel modo giusto; la leadership è fare le cose giuste”, o Franco Modigliani con la sua “Ipotesi del ciclo vitale” su risparmio e consumo nell’arco della vita dell’individuo, cose solo in apparenza distanti dal nostro quotidiano, ma, in realtà, necessarie all’impresa snella, flessibile e dotata di una pianificazione ragionata.

Non potremo non riparlare anche della gestione del tempo, e, chiedo a voi, care lettrici e lettori e care ascoltatrici e ascoltatori di scrivermi e di farmi sapere se vi potrebbe piacere o interessare l’aggiunta di qualche altro tema di organizzazione aziendale o di miglioramento delle capacità di pianificazione.

Eccoci arrivati alla citazione, quasi senza accorgercene, nel fare il riepilogo ed accennare al programma futuro, abbiamo fatto il punto, abbiamo parlato di parecchi temi che, se applicati, costituiscono i fondamenti del fare impresa.

“Il successo non è mai definitivo,
il fallimento non è mai fatale;
è il coraggio di continuare che conta.” –
Winston Churchill

E, per il giovane amico che mi ha scritto, per ringraziarlo, gli dedico questo pensiero di Albert Einstein:

“I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.” –
Albert Einstein